Simona Ubbiali

I genitori avrebbero voluto Paolo Conte avvocato e zia Mimi disse al nipote John Lennon “la chitarra va bene, ma non ti darà da vivere”.  Ecco si sbagliavano, e i fatti l’hanno dimostrato. Qualcuno avrebbe voluto Simona Ubbiali commercialista, come la tradizione di famiglia impone, ma in questi casi la creatività proprio non ci sta, ed ecco che Simona diventa autrice di testi da quando si iscrive al laboratorio musicale di Ron. 

Simona ha lavorato come stilista, ha alle spalle tanti anni di danza, ha studiato recitazione e batteria. Rimaneva pomeriggi interi ad ascoltare musica di generi vari e a scrivere versi che si esprimevano liberamente sulla carta. Per lei queste parole rappresentavano le compagne più preziose, come una cura naturale all’ ”emotività” della vita, e spesso, la compagnia che preferiva.

Dopo essersi laureata in Scienze Politiche, continua a coltivare le proprie attitudini creative. La musica è la sua grande passione e quando Ron apre la sua scuola per giovani talenti, si iscrive    al corso di canto. E’ lì che conosce Fabio Gangi, storico pianista del cantautore garlaschese.  Dopo pochi mesi dall’inizio degli studi gli invia alcuni versi che ha scritto di getto. Il musicista ama subito il suo scritto e lo musica. Qui inizia il sodalizio artistico. “Scrivo fin da quando ero bambina, attraverso la scrittura formulo delle domande alle quali poi, proprio scrivendo, trovo risposte”.

In seguito, nasceranno altre collaborazioni con artisti di rilievo.